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cos e orto biologico

Cos’è un orto biologico e come prendersene cura?

Lo sapevate che durante il primo lockdown una delle ricerche più effettuate dagli utenti su Google è stata come coltivare un orto?

Si sa, in quel periodo cercavamo tutti dei modi per tenerci occupati il più possibile non potendo svolgere attività fuori casa.

Non limitiamo però la coltivazione di un orto a quel periodo fortunatamente lontano. Coltivare un orto biologico non solo è un salutare passatempo, ma ha anche altri vantaggi. Vedrete nascere piante che avete seminato e curato, oltre a portare in tavola frutta e verdura coltivate direttamente da voi. La vostra soddisfazione sarà tanta quanto il gusto di ciò che assaporerete.

 

Cos’è un orto biologico

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Cominciamo dal principio: cos’è un orto biologico?

Possiamo definire un orto come biologico se piante e ortaggi vengono fatti crescere utilizzando solo semi biologici e una concimazione e una protezione delle coltivazioni usando solo metodi naturali.

 

Come coltivare un orto biologico: i passi da compiere

come-coltivare-orto-biologico

Se sale la voglia di coltivare un orto biologico, bisogna innanzitutto partire col piede giusto.

Quindi quali sono i primi passi da fare prima ancora di piantare?

 

Valutare l’orientamento del sole

Bisogna innanzitutto valutare l’esposizione, quindi l’orientamento nord-sud-ovest-est del vostro orto.

 

Valutare l’ombra

Dovete capire quanta luce effettivamente durante la giornata è a disposizione dell’orto. Idealmente, almeno una mezza giornata (tutto il mattino o tutto il pomeriggio) di sole per l’orto è necessaria. Comunque, è importante impostare le file di coltivazione in direzione nord-sud, perché così la mattina prendono la luce solare da est e il pomeriggio da ovest.

Se l’orto è molto ombreggiato, magari anche esposto a nord, non escludete a priori la possibilità di coltivare. Sicuramente, però, le produzioni non saranno abbondanti. Potete orientarvi verso quelle specie che richiedono poca luce: le insalate, il sedano, la menta tra le erbe aromatiche, le fragole o piccoli frutti come lamponi o mirtilli, che sono abituati già a vivere nel sottobosco e quindi anche all’ombra.

 

Valutare il tipo di terreno

terreno

Dovete valutare la grana del terreno. Se è grana molto fine tendenzialmente è argilloso, mentre se possiede grana grossa è sabbioso, e poi ci sono tutte le situazioni intermedie.

Per capire la grana, fate questa prova: prendete una manciata di terreno inumidito e provate a lavorarlo facendoci una pallina. Ora si aprono due possibilità:

  1. se, plasmando il terreno, questo tende a mantenere la forma, significa che è prevalentemente argilloso. In questo caso, il terreno tende a essere molto fertile perché l’argilla si lega alla sostanza organica
  2. se invece lavorando il terreno la forma che gli date si sgretola subito, vuol dire che contiene molta sabbia. Ciò lo rende un terreno molto comodo da lavorare, molto friabile, che non si infanga quando piove. Però è anche un terreno dove la sostanza organica (compost, letame, gli altri concimi organici) si degradano molto rapidamente. Bisogna quindi reintegrare di frequente e abbondantemente questo tipo di materia organica

 

Valutare il pH del terreno

Il pH del terreno può essere acido se è sotto i 7 o alcalino se è sopra i 7. Solitamente, la maggior parte degli ortaggi predilige un pH vicino alla neutralità o acido, tra i 6 e i 7. Anche leggermente alcalino va bene, perché le piante hanno comunque un ampio margine di adattabilità.

Se però il pH dovesse essere molto al di sotto o molto al di sopra di questo range, potete correggerlo apportando:

  • cenere o farina d’alga calcarea se è molto acido
  • terriccio con torba acida se è invece troppo alcalino

 

Lavorare bene il terreno

lavorare bene terreno

È importante lavorare bene il terreno prima di coltivare l’orto.

Tradizionalmente la lavorazione principale è la vangatura, che dissoda molto profondamente il terreno. Però rovescia gli strati di terra, li inverte. Ove non sia necessario, la vangatura può essere sostituita dalla forca foraterra, che invece non fa questo tipo di sovversione degli strati.

Occorre una valutazione caso per caso. Ad esempio, se il terreno si è riempito d’erba ed è molto compatto è meglio vangare.

In ogni caso, dopo questa lavorazione principale, bisogna rompere le zolle di terra con la zappa. Si zappa andando avanti, contrariamente alla vangatura che si esegue invece andando all’indietro.

Una volta zappato e rotto gli strati principali, potete decidere se suddividere l’orto bio in aiuole rialzate oppure lavorarlo tutto in piano. Nel secondo caso, utilizzate il rastrello per rompere ulteriormente le ultime piccole zolle rimaste e poi per livellare tutta la superficie.

 

Concimare l’orto

Dovete concimare bene l’orto prima di cominciare tutte le semine e trapianti. Innanzitutto, è importante che sia presente un buon tenore di sostanza organica da portare tramite compost e altri fertilizzanti di origine organica.

 

L’orto deve necessariamente essere in giardino?

orto necessariamente giardino

No, l’orto non deve necessariamente essere coltivato in giardino.

Cominciamo col dire che le dimensioni di un orto dipendono da due fattori: quanto spazio avete a disposizione e quanto tempo volete dedicare a questo hobby. Naturalmente, più grande è l’orto più tempo dovrete dedicare alla sua cura.

Se avete poco tempo, poco spazio o se siete alla prima esperienza, non c’è problema: basta un piccolo appezzamento di terreno o qualche vaso sul balcone e avrete il vostro orto biologico.

Per tutti i consigli su come iniziare a coltivare l’orto sul terrazzo, leggete l’articolo dedicato.

 

Cosa piantare in un orto bio?

cosa piantare orto

La cosa migliore è piantare semi autoctoni.

I vantaggi di utilizzare questi semi sono due:

Dove trovare i semi autoctoni? Semplice: partecipando alle fiere contadine e scambiandoli con altri professionisti del settore.

 

In un orto bio si possono piantare solo frutta e verdura?

No, le tecniche utilizzate nella coltivazione e nella cura di un orto bio si possono estendere anche alla piantumazione di alberi.

 

Quando coltivare un orto: le varie fasi

quando coltivare orto

La coltivazione dell’orto è legata alle stagioni, perciò è necessario controllare il calendario dal quale dipendono semina, raccolto e tutti gli altri momenti dedicati all’attività.

 

Semina

semina

È importante capire il periodo giusto per piantare un seme in modo che questo possa germogliare e la pianta possa successivamente crescere.

Vi consigliamo di controllare il calendario delle semine dei prodotti appena cominciate a pensare di coltivare un orto. In questo modo, avrete tutto il tempo per procurarvi le sementi e per preparare il terreno. Alcune coltivazioni, ad esempio, richiedono una lavorazione di qualche mese, altre invece vanno concimate.

Possiamo dire che a ogni mese corrisponde una semina. Vediamo ora cosa piantare secondo il calendario delle semine.

Calendario delle semine

  • Gennaio: aglio, anguria, carciofo, cipolla, fave, fragole, piselli, scalogno
  • Febbraio: aglio, anguria, cipolla, ceci, fave, fragole, patate, piselli, scalogno, spinaci
  • Marzo: aglio, anguria, barbabietole, bieta da coste, carote, ceci, cicoria, cipolle, fagioli, fave, fragole, insalata grumolo patate, lattuga, piselli, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, soncino, spinaci, topinambur
  • Aprile: agretti, anguria, barbabietole, basilico, bieta da coste, cappuccio, carote, ceci, cetrioli, cicoria, cipolle, fagioli, insalata grumolo, lattuga, melanzana, melone, patate, peperone, pomodoro, prezzemolo, ravanelli, rucola, sedano, sedano rapa, soncino, spinaci, topinambur, verza, zucche, zucchina
  • Maggio: agretti, anguria, arachidi, barbabietole, basilico, bieta da coste, broccoli, capperi, cappuccio, carote, catalogna, cavolfiore, cetrioli, cicoria, erbette, fagioli, fagiolini, insalata grumolo, lattuga, mais, melanzana, melone, okra, pastinaca, peperoncini, peperone, pomodoro, prezzemolo, ravanelli, rucola, sedano, sedano rapa, soncino, spinaci, verza, zucchina, zucche
  • Giugno: agretti, barbabietole, basilico, bieta da coste, broccoli, cappuccio, carote, catalogna, cavolfiore, cavolo nero, cavolo rapa, cicoria, erbette, fagioli, fagiolini, porro, insalata grumolo, mais, pastinaca, pomodoro, prezzemolo, ravanello, rucola, scorzonera, sedano, sedano rapa, soncino, spinaci, verza, zucche, zucchina
  • Luglio: verza, cappuccio, cavolo nero, cavolo rapa, carote, porro, fagioli, cipolle, finocchi, bieta da coste, soncino, fagiolini, rucola, ravanelli, cavolfiore, lattuga, broccoli, insalata grumolo, cicoria, erbette, radicchio, cime di rapa, pastinaca
  • Agosto: barbabietole, bieta da coste, brassica mizuna, broccoli, carciofo, carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, cavolo nero, cavolo rapa, cicoria, cipolle, cime di rapa, fagioli, finocchi, insalata grumolo, lattuga, porro, radicchio, ravanelli, rucola, soncino, spinaci, verza, zucchina
  • Settembre: bieta da coste, cavolo rapa, carote, cicoria da taglio, cime di rapa, cipolle, fave, insalata grumolo, lattuga, prezzemolo, radicchio, ravanelli, rucola, spinaci, verza, zafferano
  • Ottobre: aglio, bieta da coste, carote, cicoria, cime di rapa, cipolle, fave, insalata grumolo, lattuga, piselli, radicchio, ravanello, rucola, scalogno, spinaci
  • Novembre: aglio, fave, piselli, soncino, spinaci
  • Dicembre: aglio, cipolle, fave, piselli, scalogno, soncino, spinaci

 

Trapianti

trapianti

È fondamentale capire qual è il momento giusto per trapiantare le piante dell’orto.

Bisogna infatti aspettare che le temperature siano adeguate. Trapiantarle quando il clima non è ancora adatto può provocare danni irreversibili al loro sviluppo. Ogni zona ha le sue condizioni climatiche e ciascuna annata è diversa dall’altra. Perciò, per capire quando effettuare i trapianti occorre guardare il termometro e le temperature minime notturne.

 

Lavori

lavori

Le attività da svolgere per la cura dell’orto sono tante e variano di stagione in stagione.

Ecco quali sono con il periodo indicativo in cui metterle in pratica:

  • Progettazione dell’orto. Pianificare un orto e tutte le azioni necessarie per prendersene cura è necessario per poter organizzare le coltivazioni. Questa attività è da svolgere in inverno, tra dicembre e febbraio
  • Lavorazione del terreno. Prima di piantare i semi, occorre vangare e preparare il letto di semina. Questa operazione è tipica dei mesi di ottobre, novembre e marzo
  • Concimazione. Il terreno può essere concimato tutto l’anno. Consigliamo però di fare una fertilizzazione annuale tra l’autunno e la fine dell’inverno
  • Semine e trapianti. Le semine e i trapianti dipendono dalla stagionalità degli alimenti, ma il picco solitamente è tra marzo e maggio
  • Realizzazione di sostegni ai rampicanti. Molte piante hanno bisogno di sostegni per crescere in modo corretto. Bisogna quindi procurarsi dei sostegni adeguati e questo lavoro è da fare dopo il picco di semina e trapianti, tra la primavera e l’inizio dell’estate
  • Potature. La potatura non è solo propria delle piante da frutto, ma anche colture come i pomodori o le zucche ne necessitano. Questa attività viene svolta nei mesi di maggio e giugno
  • Irrigazione. Innaffiare l’orto è tipicamente un’operazione estiva, essenziale per avere un buon raccolto e delle piante in salute
  • Controllo delle avversità. Per preservare l’orto bio, bisogna tutelare le piante da insetti e malattie. I mesi principali in cui sorge la necessità di intervenire contro gli insetti sono quelli primaverili. Invece, è necessario intervenire contro le malattie nei mesi più rischiosi che sono i periodi piovosi autunnali e i mesi primaverili
  • Rincalzo. Rincalzare, ossia ammassare terra ai piedi della pianta, è importante per molti ortaggi. Il periodo in cui compiere questa azione dipende dalla tipologia di verdura
  • Sarchiatura e controllo delle erbe infestanti. Tra l’estate e l’inizio dell’autunno una delle operazioni da compiere è tenere a bada le erbe infestanti
  • Protezione da freddo e agenti atmosferici. Una delle attività da effettuare costantemente è proteggere le piante dal troppo sole o da eventuali gelate o grandinate
  • Raccolto. Questa forse è la parte più soddisfacente della coltivazione: raccoglierne il risultato. Un orto ben gestito e curato offre raccolto tutto l’anno, ma l’estate è tendenzialmente il periodo più ricco
  • Manutenzioni. È essenziale eseguire piccoli lavori di manutenzione degli attrezzi e delle strutture legate all’orto. L’ideale è effettuare queste operazioni nei momenti più vuoti, come novembre o dicembre

 

Raccolte

raccolte

Avere un orto bio permette di avere sempre in tavola verdura fresca di stagione. Progettando le coltivazioni, riuscirete ad avere una raccolta di verdure costante che accontenterà i bisogni e i gusti vostri e della vostra famiglia.

Le raccolte seguono la stagionalità degli alimenti. Vediamo ora cosa raccogliere secondo il calendario delle raccolte:

  • Gennaio: carciofi, cardi, carote, cavolo nero, cicoria, lattuga, pastinaca, radicchio verze, rapanelli, topinambur
  • Febbraio: broccoli, verza, cappuccio, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavolo nero, lattuga, radicchio, spinaci
  • Marzo: asparago, biete da costa, carciofi, carote, cicoria, finocchi, lattuga, rapanelli, rucola, sedano, spinaci
  • Aprile: aglio, asparagi, biete da costa, carciofi, carote, cavoli, ceci, cipolle, fagioli, finocchi, lenticchie, patate, porri, piselli, rapanelli, rucola, scalogno, scarola, soncino, taccole
  • Maggio: aglio, agretti, asparagi, biete da costa, carote, ceci, cipolle, erbette, fagiolini, fave, finocchi, fiori di zucca, lattuga, patate novelle, piselli, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, soncino, spinaci
  • Giugno: asparagi, barbabietole, biete, carciofi, carote, cetrioli, cicoria, cipollotti, fave, finocchi, fiori di zucca, invidia, lattuga, melanzane, patate novelle, peperoni, piselli, pomodori, rapanelli, rucola, sedano, spinaci, zucchine
  • Luglio: aglio, barbabietole, biete, carote, cetrioli, cicoria, cipolle, fagioli, fagiolini, lattuga, melanzane, patate, peperoni, pomodori, rapanelli, rucola, scalogno, sedano, zucchine
  • Agosto: bietola da costa, carote, cavolfiori, cavoli, ceci, cetrioli, cicoria, cime di rapa, fagioli, fagiolini, finocchi, invidia, lattuga, mais, melanzane, peperoni, peperoncini, pomodori, porri, rapanelli, rucola, sedano, soncino, spinaci, taccole, valeriana, zucchine
  • Settembre: biete, broccoli, cappuccio, carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, cavolo nero, cetrioli, cime di rapa, coste, fagioli, fagiolini, fave, finocchi, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, porri, ravanelli, rucola, sedano, sedano rapa, spinaci, verza, taccole, zucche, zucchine
  • Ottobre: broccoli, carote, cavoletti di Bruxelles, cime di rapa, coste, crauti, fagiolini, finocchi, insalata, porri, rabarbaro, radicchio, rapanelli, spinaci, topinambur, verza, zucche
  • Novembre: broccoli, carote, catalogna, cavoletti di Bruxelles, cavolfiore, cavolo cappuccio, cime di rapa, finocchi, fiori di zafferano, invidia, lattuga, porri, radicchio, rapanelli, sedano, spinaci, topinambur, verza
  • Dicembre: biete da costa, broccolo, cappuccio, carote, cavolfiore, cavolo nero, cicoria, finocchi, lattughino, invidia, rapanelli, rucola, scarola, soncino, spinaci, verza

 

Come prendersi cura di un orto biologico

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I capisaldi da seguire per prendersi cura di un orto biologico sono le seguenti:

  • Non usare agenti chimici di sintesi, regola base di qualsiasi coltivazione biologica
  • Evitare l’uso di pesticidi ma utilizzare solo elementi naturali
  • Evitare lavorazioni pesanti sul terreno
  • Effettuare le rotazioni colturali
  • Non utilizzare concimi industriali ma solo naturali, come letame stagionato biologico, compost domestico o humus di lombrico
  • Preservare la biodiversità dell’orto per attirare gli insetti utili
  • Utilizzare le tecniche bio, come la pacciamatura
  • Piantare semi autoctoni
  • Usare gli avanzi della spesa (possibilmente biologica) per piantare
  • Rispettare la stagionalità dei prodotti estivi e invernali
  • Piantare erbe aromatiche per tenere lontani gli insetti nocivi
  • Tenersi aggiornati sulle novità dell’agricoltura biologica

 

Perché è benefico realizzare un orto biologico

benefico realizzare orto biologico

Decidere di creare un orto biologico apposta svariati benefici:

  • vi permette di stare a contatto con la natura
  • vi fa stare al sole
  • vi dà la garanzia di consumare solo prodotti genuini e di ottima qualità

Non lasciatevi abbattere! Come in ogni cosa, anche nella realizzazione di un orto bio potreste incorrere in imprevisti o problemi. L’importante, però, è di continuare a persistere e vedrete che i frutti della vostra fatica sbocceranno e sarete ripagati dell’attesa e della pazienza.

Se invece non avete pazienza, potete utilizzare i prodotti di Almaverde Bio per preparare tutte le vostre ricette preferite. Scoprite i nostri prodotti di frutta e verdura biologica nel nostro store online FruttaWeb, oppure venite a trovarci nelle Isole Almaverde Bio.