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Come fare un orto fai da te: che materiali usare e cosa piantare

L’orto fai da te in terrazzo è un passatempo salutare che permette di entrare in contatto con la natura. Sono tante le piante coltivabili in un orto e che possono, una volta cresciute, essere utilizzate in cucina per creare piatti con ingredienti 100% salutari. Anche chi ha poco spazio a disposizione può creare il proprio piccolo orticello.

L’orto in terrazzo o sul balcone rappresenta un piccolo angolo di natura cresciuto e curato direttamente con le vostre mani. Facendo attenzione e portando pazienza, potete ottenere tanti deliziosi frutti dalle vostre piante. Nel seguente articolo vedremo come realizzare un orto in terrazzo, che vasi scegliere, quale terriccio usare, cosa piantare e come avere cura del vostro piccolo orto in modo totalmente naturale.

 

Quale vaso e terriccio scegliere

paletta terriccio

Creare un orto fai da te sul proprio terrazzo o balcone è piuttosto semplice. Bisogna però fare attenzione nella scelta dei materiali utilizzati per tenere le piante di frutta e ortaggi. La corretta scelta di vaso e terriccio è fondamentale per coltivare al meglio le vostre piantine.
 

Il vaso e lo spazio

vaso e spazio

Partiamo dal vaso. La prima cosa da tenere in considerazione quando si sceglie il vaso è lo spazio a disposizione sul proprio terrazzo. In base alle esigenze esistono varie forme di vasi. I vasi rettangolari possono ospitare più piante di piccole dimensioni, ottimi per chi ha poco spazio sul proprio balcone o terrazzo. I vasi tondi sono invece indicati per coltivare piante singole come pomodori, timo e basilico. Per chi invece vuole coltivare tante piante in poco spazio, esistono delle serre a più ripiani che permettono di mettere i vasi ad altezze diverse senza rinunciare allo spazio. Se invece il terrazzo è di grandi dimensioni, potete optare per una fioriera lunga un metro, con altezza e larghezza di circa 50 centimetri. Le fioriere hanno anche un piccolo serbatoio di acqua, che garantisce alle piante di avere acqua a sufficienza per una o due settimane in base alle dimensioni.
 

Le dimensioni del vaso

dimensioni vaso

La dimensione del vaso condiziona lo spazio a disposizione delle radici per crescere, la disponibilità di elementi nutritivi e la quantità di acqua. Quindi, quando si sta per acquistare un vaso, è bene tenere in considerazione le dimensioni della vostra futura pianta. Per esempio, gli ortaggi che crescono sottoterra come le patate avranno bisogno di un vaso molto ampio e profondo affinché possa avere a disposizione tutto lo spazio necessario per crescere in modo corretto. Non esistono quindi delle regole universali che vadano bene per tutti i tipi di pianta. Ci sono però dei requisiti minimi che devono essere soddisfatti per essere sicuri di fare la scelta giusta. Se si è indecisi sulle dimensioni, è meglio scegliere un vaso di grandi dimensioni e con una profondità minima di 10cm: le radici avranno più spazio e avranno a disposizione una maggiore quantità di elementi nutritivi.
 

Materiale del vaso

materiale vaso

Per quanto riguarda il materiale, sono assolutamente da evitare i vasi in metallo: rischiano di riscaldarsi eccessivamente se esposti al sole, aumentando di conseguenza la temperatura del terriccio e danneggiando o uccidendo la pianta. Per fortuna ci sono valide alternative che possono portare benefici alle piante senza danneggiare l’estetica del proprio balcone o terrazzo. Il materiale più classico per i vasi è senza subbio la terracotta. I vasi in terracotta sono particolarmente resistenti alle alte temperature e possiedono ottime capacità traspiranti, senza dimenticare che sono belli da vedere. Il loro unico difetto è il peso che può rendere faticoso spostare le piante. Al contrario i vasi in plastica sono molto leggeri, ma meno adatti alla coltura. Infatti, i vasi in plastica non sono traspiranti e non proteggono le piante né dal caldo né dal freddo. Nel caso in cui la vostra preoccupazione sia l’estetica, potete scegliere i vasi in legno, ma devono essere trattati con cura poiché rischiano di marcire a causa dell’umidità.

Se queste soluzioni non fanno al caso vostro, potete scegliere i vasi in tessuto. Belli da vedere e funzionali per la coltura: sono leggeri, permettono l’ossigenazione delle radici evitando la loro spiralizzazione e hanno ottime capacità di drenaggio.
 

Il terriccio

terriccio

Anche per il terriccio da utilizzare nel vostro orto in terrazzo non esistono delle regole precise ma delle linee guida fondamentali. Deve essere ricco di sostanze nutritive per garantire una crescita sana e robusta della pianta e deve trattenere l’acqua. Più è soffice e meglio è, perché permettere alle radici di svilupparsi e di avere una buona ossigenazione. Inoltre, esistono tipologie di terriccio apposite per vari tipi di ortaggi. Se siete sicuri di piantare solo pomodori, il terriccio specifico è sicuramente la scelta migliore, poiché la sua composizione include tutte le sostanze organiche necessarie per il loro corretto sviluppo. Al contrario, se non sapete quale tipo di pianta coltivare, il terriccio universale fa al caso vostro. Al terriccio possono comunque essere aggiunti sabbia e altri elementi per favorire il drenaggio dell’acqua.
 

Cosa piantare nell’orto sul terrazzo o balcone

Una volta scelta la tipologia di vaso, dimensioni e terriccio, non resta che scegliere cosa piantare per il vostro orto in balcone fai da te. Sono tantissime le piante di frutta, verdura e ortaggi che possono essere coltivate in vaso sul proprio balcone o terrazzo. Vediamo insieme alcune delle principali colture e come farle crescere partendo dai semi o dagli scarti della spesa:

  • Arancio
  • Avocado
  • Basilico
  • Carote
  • Melo
  • Patata
  • Pomodori
  • Timo
  • Zucchine

 

Come coltivare pomodori in vaso

pomodori

I pomodori sono molto semplici da coltivare, l’unica difficoltà è la scelta del vaso o della fioriera. È necessario un contenitore con una profondità tra i 30 e 40 cm e con una larghezza minima di 30 cm. Per crescere correttamente richiede una buona esposizione al sole, mentre deve essere riparato in una serra durante la stagione più fredda, poiché teme le temperature fredde al di sotto dei 5°. Per questo motivo è consigliato piantare i semi di pomodoro nel periodo tra marzo e aprile, quando le temperature iniziano ad alzarsi. Per ottenere i semi si possono utilizzare gli scarti della spesa: basta rimuovere i semi direttamente dal pomodoro e asciugarli attentamente.

Per piantare i semi di pomodoro non sono necessari grandi sforzi, ecco come fare:

  • Per prima cosa riponete sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa che è molto utile per favorire il drenaggio dell’acqua.
  • Successivamente riempite il contenitore con il terriccio scelto, scavate un foro al centro del terriccio e inserite un seme di pomodoro.
  • Annaffiate abbondantemente e lentamente per evitare che il seme venga spostato.
  • Assicuratevi che il pomodoro sia ben esposto al sole, se la temperatura è ottimale il seme germinerà dopo circa 10 giorni.

La pianta del pomodoro è molto esigente per quanto riguarda l’annaffiatura, è bene infatti annaffiarla due volte al giorno con piccole quantità d’acqua soprattutto durante la fase di produzione del frutto che avviene dopo circa 80-90 giorni dalla semina. I pomodori sono anche perfetti per creare condimenti. Scopri come fare una passata di pomodoro perfetta.
 

Come coltivare la patata in vaso

patate

La patata è un tubero che richiede molto spazio perché cresce completamente sotto al terreno. Per questo motivo il vaso deve avere almeno un diametro di 25 cm e deve essere molto capiente. In alternativa al vaso si può coltivare la patata anche in sacchi di iuta, il procedimento rimane lo stesso. Le caratteristiche del tubero fanno sì che per la sua crescita richieda molta attenzione e la scelta del contenitore è la parte più importante quando si decide di coltivare le patate nel proprio orto in terrazzo. Il terriccio universale può andar bene, ma nel caso si può aggiungere un po’ di sabbia per facilitare il drenaggio dell’acqua.

Ecco come fare a coltivare le patate nel vostro orto fai da te:

  • Per prima cosa dovete ottenere una patata germogliata. Il procedimento è molto semplice e si possono utilizzare le patate acquistate durante la spesa: tagliate a metà la patata assicurandovi di non tagliare gli occhi della patata, ossia i punti neri presenti sulla buccia.
  • Infilzate una metà con quattro stuzzicadenti e ponetela in un bicchiere pieno di acqua, con la parte tondeggiante fuori dall’acqua.
  • Mettete il bicchiere vicino a una finestra che riceve tanto sole. Dopo due settimane dovrebbero comparire le radici e la patata potrà essere trapiantata in vaso.
  • Mettete sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa e successivamente riempitelo di terriccio.
  • Prendete la patata germogliata e inseritela ad una profondità di circa 10 cm nel suolo assicurandovi che il germoglio resti rivolto verso l’alto.
  • Annaffiate il terreno e posizionate il vaso al sole. Il terreno dovrà essere sempre umido fino a che il germoglio non spunterà dal terriccio. Essendo un tubero, la patata è molto sensibile al sole, quindi aggiungete terriccio assicurandovi che il fusto non sia mai colpito dal sole.

La patata va raccolta solo al momento giusto, ossia dopo 4-5 mesi dalla semina. Crescendo sottoterra è difficile capire quale sia il momento adatto, per fortuna però le foglie della pianta diventano secche quando il momento della raccolta si avvicina.
 

Come coltivare le carote in vaso

carote

La carota è un ortaggio a radice che, come la patata, cresce sottoterra e ha quindi bisogno di molto spazio per crescere. Il vaso deve essere profondo almeno 40 cm e molto ampio, riempito con un terriccio sciolto che permette all’acqua in eccesso di scorrere facilmente. Le carote possono adattarsi ad ogni clima ma temono il calore eccessivo: la temperatura ideale è tra i 15 e i 25 gradi.

  • I germogli delle carote possono essere ottenuti dagli scarti della spesa, basterà rimuovere la parte superiore delle carote e riporli in una ciotola con un po’ di acqua, senza coprire l’estremità. Dopo una settimana, compariranno i primi germogli.
  • Basterà creare una piccola buca nel terreno in cui inserire la carota germogliata, coprirla con il terriccio e annaffiare.
  • Ponete il vaso in una zona d’ombra.
  • Dopo circa 40 giorni, quando le piante raggiungono un’altezza di 4 cm, spostate il vaso in una zona soleggiata. Le carote non richiedono grandi quantità di acqua. Basterà annaffiare abbondantemente il terreno ogni volta che sembrerà secco.

Il periodo di tempo tra la semina e la raccolta varia a seconda della tipologia di carota, ma in genere può essere raccolta dopo che le foglie completamente sviluppate inizieranno ad assumere un colore tendente al giallo.
 

Come coltivare l’avocado in vaso

avocado

L’avocado è uno dei frutti esotici più apprezzati, buono e ricco di nutrienti. Per fortuna è anche molto facile da coltivare sul proprio balcone o terrazzo. Normalmente necessita di temperature tropicali o sub tropicali, ma con un po’ di attenzione può essere coltivato anche in Italia. La sua germogliazione è molto particolare, poiché richiede di essere prima coltivato in un semplice bicchiere d’acqua, e solo al momento opportuno deve essere trapiantato in un vaso. Per la seconda fase servirà un contenitore di almeno 30 cm di diametro, e il terriccio deve essere una miscela di terriccio universale e di argilla espansa. Come per il seme di pomodoro, il nocciolo dell’avocado può essere facilmente ottenuto dallo scarto della spesa evitando gli sprechi. Basterà aprire il frutto e rimuovere il nocciolo, stando attenti a non rimuovere la sottile patina marrone, per poi conservarlo in un luogo asciutto.

Vediamo come fare a coltivare l’avocado partendo dal seme. La prima fase di coltivazione dell’avocado avviene in un bicchiere d’acqua, l’unico strumento che servirà saranno dei semplici stuzzicadenti.

  • Per prima cosa riempite un bicchiere o un contenitore con acqua
  • Successivamente inserite gli stuzzicadenti nel nocciolo facendo in modo che le estremità si appoggino sui bordi del contenitore. In questo modo il nocciolo rimarrà a galla. Assicuratevi che la parte meno arrotondata sia dentro l’acqua.
  • Mettetelo in un punto assolato, per esempio vicino a una finestra. Il livello dell’acqua non deve scendere eccessivamente quindi riempitelo ogni volta che il livello si abbassa. L’avocado germoglierà dopo 2 settimane. Per evitare la crescita di funghi e batteri è necessario cambiare totalmente l’acqua ogni settimana.
  • Una volta comparse le prime foglie, spostate l’avocado in un punto che riceve poche ore di luce al giorno.
  • Appena il fusto raggiunge i 6 cm di lunghezza, potatelo, in modo da farlo ricrescere ancora più forte. Ripetere questa procedura due volte sempre al raggiungimento dei 6 cm.

Dopo circa un mese potrete trapiantare l’avocado nel vaso. Il procedimento per questa seconda fase è semplice:

  • Mettete la parte del seme da cui spuntano le radici all’interno del terriccio, la parte superiore deve rimanere fuori dal suolo.
  • Annaffiate abbondantemente e ponete il vaso al sole in una zona che riceve solo poche ore di luce. Assicuratevi che la temperatura sia sempre superiore ai 4° e annaffiate abbondantemente la pianta una volta al mese.

La pianta di avocado può vivere per 10 anni e raggiungere altezze di 10 metri, è quindi necessario potarla in caso abbiate poco spazio a disposizione. Se coltivata correttamente, i primi frutti compariranno dopo i primi 6 mesi.

L’avocado è anche ricco di proprietà. Scopri come si mangia l’avocado crudo e i suoi benefici.
 

Come coltivare il melo in vaso

mele

La mela è uno dei frutti più nutrienti e amati e può essere coltivata in un orto fai da te in terrazzo, senza necessariamente avere il giardino. Esistono infatti dei piccoli meli che non raggiungono le dimensioni dei classici alberi. Per questa pratica però è sconsigliato partire dal seme. Al contrario è preferibile comprare una pianta già cresciuta con circa uno o due anni di età. È molto resistente all’inverno e la temperatura ideale per far fruttare il melo è tra gli 0° e i 14°. Il vaso deve avere una profondità di circa 30 cm con una capacità di circa 30 litri, il terriccio deve avere una buona capacità drenante ed è quindi consigliato un terriccio sciolto.

  • La prima cosa da fare è acquistare un piccolo melo delle dimensioni desiderate.
  • Una volta scelto il melo, trapiantatelo nel vostro vaso e posizionatelo in un luogo ben soleggiato con una buona circolazione dell’aria.
  • Annaffiatelo frequentemente, almeno una volta a settimana durante le stagioni calde, mentre in inverno dovrebbe bastare l’acqua della pioggia.
  • Concimatelo in estate utilizzando prodotti biologici per non danneggiare il melo, e ogni anno spostatelo in un vaso più grande per permettere lo sviluppo delle radici.

Per avere i frutti bisognerà portare pazienza: il melo deve raggiungere circa i 3 anni di età per sviluppare il frutto.
 

Come coltivare l’arancio in vaso

arance

Le arance sono un’ottima fonte di vitamine, perfette da assumere nei periodi più freddi per rinforzare il sistema immunitario. L’arancio teme il freddo, nonostante siano molto presenti sul mercato in inverno, la temperatura è tra i 13 e i 30 gradi. Il vaso deve essere profondo e ampio, per garantire spazio sufficiente alle radici. Il terriccio deve essere mescolato a sabbia e ghiaia, una prerogativa per tutti i tipi di agrumi. È consigliato non utilizzare un sottovaso, l’acqua in eccesso può causare danni alla pianta.

I semi delle arance possono essere ricavati dagli scarti della spesa, rimuovendoli direttamente dal frutto. Ecco come fare a coltivare l’arancio fai da te:

  • Scavate una piccola buca profonda circa 1,5 cm, inserite il seme e copritelo di terriccio.
  • L’arancio ha bisogno di molta acqua, almeno una volta a settimana o se il terreno diventa secco.
  • Mettete il vaso al sole, l’arancio come tutti gli agrumi, ha bisogno di molto sole. I primi germogli compariranno tra i 15 e i 30 giorni dalla semina.

Durante la crescita, se la pianta raggiunge grandi dimensioni, può essere necessario trapiantarla in un vaso più grande. L’arancio ha bisogno di tempo prima di sviluppare i frutti: la pianta deve raggiungere circa i 4 anni di età.
 

Come coltivare il basilico in vaso

basilico-vaso

Il basilico è uno degli ingredienti più utilizzati nella cucina italiana. Coltivarlo è semplicissimo e le prime foglie possono essere utilizzate dopo poche settimane. La pianta ha comunque delle necessità che devono essere soddisfatte: la temperatura non deve mai scendere sotto i 10°, è necessario un terriccio che trattenga l’acqua e che sia ben esposto al sole. Il vaso può essere piccolo, con circa 10 cm di diametro.

Ecco come fare a coltivare il basilico in vaso partendo dai semi:

  • Formate una piccola buca al centro del suolo e interrate i semi di basilico. Si possono mettere più semi di basilico nello stesso vaso, oppure semi di altre piante, se sono ben distanziati e se hanno le stesse necessità.
  • Il terriccio deve rimanere umido, assicuratevi comunque di non utilizzare troppa acqua.

Se ben esposta al sole la pianta crescerà molto in fretta e già nella prima settimana si potranno vedere i primi germogli. Già dopo il primo mese la pianta sarà ricca di foglie che si potranno utilizzare in cucina.
 

Come coltivare il timo in vaso

timo

Esattamente come il basilico, anche il timo è semplicissimo da coltivare in vaso per arricchire il proprio orto in terrazzo. È resistente alle basse temperature, anche se preferisce il caldo ed una buona esposizione al sole. Il vaso deve avere un diametro di almeno 20 cm con una profondità di 20 cm. Il terriccio deve essere sciolto e con un buon drenaggio. Per facilitare lo scorrere dell’acqua in eccesso è consigliato porre uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso.

  • Per seminare basta scavare una piccola buca e inserire il seme di timo, ricoprirlo di terriccio e annaffiare con poca acqua.
  • Il timo preferisce un terreno asciutto e senza accumuli di acqua. La frequenza di irrigazione varia a seconda del periodo, l’ideale sarebbe aspettare che il terreno sia completamente asciutto per poi annaffiare con una piccola quantità di acqua.

Tenete il vaso il più possibile al sole e dopo un mese la pianta svilupperà le foglie. Il momento migliore per cogliere il timo è quando inizia la sua fioritura con dei piccoli fiori bianchi. In quel periodo il timo avrà raggiunto la sua massima capacità aromatica.
 

Come coltivare le zucchine in vaso

zucchine

La zucchina è l’ingrediente perfetto in cucina per preparare tanti piatti speciali. Il periodo migliore per coltivarla è la primavera, poiché ha bisogno di molta luce e calore. Come l’avocado, anche le zucchine devono essere piantate prima in un contenitore, come un semenzaio, per essere trapiantate in vaso solo in un secondo momento. Il vaso dovrà essere profondo almeno 35 cm e ampio, il terriccio deve essere morbido per permettere alla pianta di svilupparsi senza fatica.

  • Interrate il seme nel semenzaio con la parte più stretta rivolta verso il basso. Si possono anche piante due o più semi se tra loro c’è uno spazio di almeno 30 cm.
  • Successivamente ponete il semenzaio al sole, la pianta ha bisogno di molta luce.
  • Le zucchine necessitano anche di molta acqua, è importante quindi tenere il terreno umido.
  • I primi germogli possono uscire dal terreno dopo circa 10-14 giorni. Quando la pianta avrà raggiunto un’altezza di circa 8 cm, può essere trapiantata in un vaso con uno strato di argilla espansa sul fondo.

Continuate a tenere la zucchina al sole e il terriccio ben umido. La zucchina sarà matura tra i 40 e i 60 giorni dalla semina, assicuratevi però che non raggiunga i 10 cm di lunghezza.
 

Pesticidi e fertilizzanti naturali

Ogni pianta coltivabile in un orto in terrazzo ha le sue esigenze in termini di annaffiatura, spazio e potatura. Ci sono però due necessità di cura che accomunano tutte le piante: essere protette dai parassiti ed essere fertilizzate senza utilizzare elementi chimici di sintesi.

Le piante del vostro orto in terrazzo possono essere attaccate da insetti nocivi (come gli afidi, le cimici e la mosca bianca) che possono far ammalare la pianta e, nei peggiori dei casi, farla morire. È dunque necessario prevenire il loro arrivo per mantenere rigoglioso il vostro orticello. Per proteggere le piante dagli insetti è fortemente consigliato l’utilizzo di pesticidi naturali, senza utilizzare sostanze chimiche che possono intaccare la pianta e danneggiare l’ambiente. Sul nostro blog è presente un articolo su come realizzare pesticidi naturali e biologici in casa che rispettano la pianta e l’ambiente.

I fertilizzanti sono prodotti utilizzati per concimare il suolo, preservandone le capacità nutritive che con il tempo tendono a diminuire. I fertilizzanti permettono al terreno di riassorbire i valori nutritivi utili per le piante, come l’azoto e il fosforo. I fertilizzanti naturali sono una valida alternativa ai prodotti industriali, poiché mantengono sana la pianta e rispettano la natura. Sono anche un ottimo modo per evitare gli sprechi, segui i nostri consigli su come realizzare fertilizzanti biologici: una soluzione green che fa bene all’ambiente e al vostro orto.
 

Benefici dell’orto fai da te

vasi

L’orto in terrazzo fai da te è un ottimo modo per imparare a conoscere la natura e tutti i suoi ritmi. Non è solo un hobby salutare che fa respirare aria fresca, ma permette anche di portare l’agricoltura in casa. Soprattutto in città, è difficile trovare un angolo verde che sia rimasto incontaminato: l’orto in terrazzo o sul balcone può così diventare un piccolo angolo di natura da visitare tutte le volte che volete. Fa anche bene all’ambiente, le piante assimilano infatti l’anidride carbonica, rilasciano ossigeno e contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico.

Coltivare un orto fai da te è una pratica che sta lentamente crescendo nel nostro Paese. Secondo uno studio pubblicato da Coldiretti e Ixè dal titolo “Il ritorno del Contadino Style” ben 6 italiani su 10 coltivano un piccolo orto sul proprio terrazzo, balcone o giardino. Non c’è da stupirsi, i benefici non riguardano solo l’ambiente, ma anche la salute, la forma fisica e l’umore. Si può infatti utilizzare in cucina ciò che viene prodotto nell’orto, con la piena consapevolezza di come sia stato trattato, per creare deliziosi piatti gustosi. Inoltre, è un passatempo praticabile all’aperto che permette di passare molto tempo alla luce del sole e all’aria fresca. Prendersi cura delle piante per mesi abitua ad avere pazienza, contribuisce al buonumore e aiuta a combattere lo stress. Leggi il nostro articolo su che cos’è un orto biologico per imparare tutti i segreti per prendertene cura.

Fonti

Coldiretti e Ixè, “Il ritorno del Contadino Style”