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differenza tra congelato e surgelato

Come congelare correttamente i cibi e la differenza con i surgelati

Come congelare i cibi correttamente? E qual è la differenza tra congelato e surgelato? Nelle nostre case, solitamente, non è presente un sistema in grado di surgelare, ma solo di congelare gli alimenti. Forse non sappiamo quali sono le caratteristiche di questi due sistemi di refrigerazione: continuando a leggere ne scoprirete alcune insieme a noi.

Ancora oggi è possibile che non sia chiaro il metodo corretto per congelare e quali siano le differenze tra congelato e surgelato, e non sapere quindi che con questi termini intendiamo due differenti tecniche che prevedono l’abbassamento drastico della temperatura di un alimento, con l’obiettivo di conservarlo più a lungo possibile. E poi: come comportarci al supermercato, nel momento dell’acquisto, e come fare a casa per conservare un cibo? In questo articolo vogliamo darvi qualche informazione e poi anche qualche consiglio su quali cibi surgelati preferire.

Come congelare in casa

Pranzi e cene con molti invitati, e poi ci ritroviamo con una grande quantità di cibo avanzato e una domanda che ci martella in testa: come conservare al meglio gli avanzi, evitando gli sprechi? Se non ci alletta l’idea di finire tutto nottetempo, abbiamo un’unica ipotesi praticabile, e cioè congelare.

Il congelamento è, infatti, il sistema di conservazione casalingo che porta l’alimento – crudo oppure cotto – a una temperatura sotto lo 0°C. Molto efficace per allungare “la vita” dei cibi, presenta però qualche criticità: questa tecnica, infatti, fa sì che negli alimenti si formino grandi cristalli di ghiaccio che possono causare danni alla struttura biologica di questi, oltre al fatto che, sciogliendosi, gli alimenti congelati disperdono acqua e ciò determina la perdita dei valori nutritivi e organolettici originali di quando l’alimento era fresco. Inoltre, il congelamento non consente di bloccare del tutto l’attività di cellule vive ed enzimi che sopravvivono negli alimenti congelati e che possono causare l’alterazione delle caratteristiche del prodotto.

Se l’obiettivo è diminuire gli sprechi, leggi anche il nostro articolo su come utilizzare i gambi di carciofo, che spesso vengono buttati.

3 accortezze per congelare correttamente

Per congelare al meglio, quindi, alcune accortezze sono obbligatorie. Con un po’ di attenzione si può conservare i cibi nel modo corretto, vediamo come fare:

  1. Partiamo con il ripulire e asciugare i cibi che andiamo a congelare, in modo da renderli pronti per l’utilizzo.
  2. Bisogna poi fare molta attenzione al materiale che scegliamo, fondamentale per proteggere il cibo: i migliori sono l’alluminio, la plastica e il vetro, mentre sono assolutamente da evitare carta e cartone, i quali non sono in grado di proteggere da perdite di vapore e umidità.
  3. Infine, dal momento che la vita in freezer degli alimenti non è infinita come forse erroneamente si crede, impegniamoci a etichettare i sacchetti riportando la data di congelamento e badando a non andare oltre i 12 mesi per i cibi freschi e 3 mesi per i cibi cotti.

Quando decidiamo di consumare un alimento congelato, lo scongelamento può avvenire in frigo, a bagnomaria oppure a temperatura ambiente, ma importantissimo è ricordarsi di non congelare mai una seconda volta un prodotto già scongelato.

 

SURGELATI: BENEFICI E ACCORTEZZE

Sono fondamentalmente due gli elementi che fanno la differenza tra congelato e surgelato: i gradi centigradi a cui sono portati gli alimenti da conservare e la durata del processo.

Tramite i macchinari industriali ad hoc un alimento raggiunge molto rapidamente la temperatura di -18°C e diventa così surgelato; la tempistica è cruciale perché la rapidità di raffreddamento fa sì che si formino dei micro-cristalli (di dimensioni ridotte) che non condizionano la struttura biologica dell’alimento, a differenza di quanto succede nel caso della congelazione.

Inoltre, un alimento surgelato “ad arte” mantiene tutte le proprietà originarie e il gusto del cibo fresco, anche in virtù del fatto che durante la “catena del freddo” la temperatura deve essere tenuta stabile sotto i -18°C, in modo che enzimi e altre cellule vive non intacchino la qualità dell’alimento.

Al supermercato, ci sono dei dettagli che possiamo osservare per capire se abbiamo di fronte un prodotto di qualità oppure un alimento ricongelato, e capire dunque se è intervenuta una variazione della temperatura durante la catena del freddo, come ad esempio:

  • la confezione non deve essere ricoperta di ghiaccio;
  • gli alimenti all’interno non dovrebbero rilasciare liquidi;
  • le confezioni non devono essere aggregate in blocchi di medie e grandi dimensioni.

Un altro punto a favore dell’acquistare questi alimenti è che, a livello industriale, vengono surgelati solo prodotti necessariamente freschi, sani, in buone condizioni igieniche e di adeguata qualità merceologica, così come indicato dal DL n°110 del 1992 [1].

Il successo dei surgelati

Negli ultimi decenni i surgelati hanno cominciato a far parte abitualmente delle nostre diete e a trovare sempre più spazio nei nostri freezer, grazie all’ottimale mantenimento delle proprietà del cibo e anche per un discorso di praticità legato alla comodità di disporre di alimenti già lavati, puliti e pronti all’uso. Da qualche tempo è anche diminuita la diffidenza verso questa tipologia merceologica, diffidenza che è stata dimostrata infondata in sedi autorevoli [2].

Come sottolinea il Rapporto 2019 dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, il crescente apprezzamento dei surgelati da parte degli italiani nell’anno passato si è tradotto in una crescita complessiva dei consumi del +1,3%, corrispondente a un consumo pro capite annuo di oltre 14 kg.

Un ruolo fondamentale riconfermato anche nei mesi di lockdown, durante i quali l’acquisto di alimenti surgelati ha fatto registrare un’impennata senza precedenti: nel primo quadrimestre 2020, infatti, gli acquisti complessivi di surgelati hanno segnato un +13,5%[3].

IN DEFINITIVA

La differenza tra congelato e surgelato dovrebbe essere ormai chiara: tecniche diverse che rispondono a bisogni diversi. Per quanto riguarda la congelazione casalinga abbiamo visto dei metodi per eseguirla in tutta sicurezza, mentre davanti al surgelato sappiamo ora come essere attenti nel momento dell’acquisto a non confonderlo con un prodotto “ricongelato”.

 

Verdure biologiche surgelate

Se vi trovate anche voi a essere consumatori soddisfatti dei prodotti surgelati, e al supermercato cercate sempre di acquistare verdure bio, forse può essere interessante sapere che Almaverde Bio ha una linea di verdure surgelate, dal packaging compostabile e smaltibile nell’organico.

Ad esempio, le verdure surgelate miste (Fantasia dell’orto, Tris Julienne e il Minestrone), che non hanno bisogno di essere scongelate ma pronte da consumare, previa cottura, per tutte le vostre ricette; o come le verdure surgelate (Cavolfiori a rosette, Broccoli a rosette, Fagiolini finissimi, Piselli finissimi, Spinaci foglia su foglia, Punte di asparagi, Funghi Champignon). E c’è anche una novità: le vellutate! Con i sapori di zucca e carote, agli asparagi o un mix di verdure per fare il pieno di vitamine, le vellutate sono tutte preparate senza olio né grassi aggiunti. E per gli amanti del pesce biologico, esiste anche una linea di pesce surgelato, pulito e pronto da cuocere, come i filetti di branzino, salmone, orata, trota iridea e i medaglioni di salmone.